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sabato 11 ottobre 2008

Kingdom Hearts Birth by Sleep e 358/2 Days....provati da Multiplayer

Di questi due titoli abbiamo già parlato ma le informazioni trapelate dagli studio Disney e SquareEnix erano molto poche. Al Tokyo Game Show(o TGS) Mulitplayer.it ha avuto l'onore di provare entrambi i giochi e di scrivere due piccole anteprime.

Kingdom Hearts Birth by Sleep

Dopo il primo titolo apparso circa 6 anni fa su PlayStation 2, la saga di Kingdom Hearts è entrata rapidamente nel cuore di molti videogiocatori, soprattutto grazie alla commistione tra personaggi Disney e Square Enix, oltre alle ambientazioni affascinanti e un gameplay sicuramente divertente. Questo gradimento è aumentato poi con il seguito e alcuni spin-off e, mentre l'annuncio del terzo capitolo ufficiale si fa ancora attendere, i possessori di Nintendo DS e PSP hanno di che gioire, visto che sono in arrivo un episodio dedicato per ciascuna console. In questo caso vi parliamo di Birth by Sleep, che raggiungerà il portatile Sony il prossimo anno e vedrà come protagonisti tre nuovi personaggi, Aqua, Ventus e Tera. A questo Tokyo Game Show abbiamo provato una sezione di gioco che vede controllare proprio quest'ultimo, e che parte da una foresta dove Tera, in possesso della famosa Keyblade, si trova a combattere alcuni tipi di Heartless, tutti già visti nei precedenti capitoli. Dopo diversi combattimenti abbiamo raggiunto una strada che porta ad un castello che sembrava essere quello de "La Bella e la Bestia" all'interno del quale la demo si è conclusa con un combattimento contro un boss dotato di alcune lame rotanti che venivano sfruttare sottoforma di diversi attacchi.

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Birth by Sleep come impostazione ci è sembrato molto simile ai capitoli per PlayStation 2, sia nel gameplay che nella grafica. Quest'ultima davvero vicina a quella del primo capitolo, con un ambiente in tre dimensioni, fluidità perfetta e ottime animazioni ed effetti di luce, in linea quel buon colpo d'occhio che abbiamo già avuto con le precedenti produzioni di Square Enix per PSP.
Il sistema di controllo è stato adattato senza particolari problemi, con l'analogico demandato al movimento, i tasti dorsali per controllare la telecamera, e quelli frontali per il salto e i vari attacchi. Con la pressione contemporanea dei due dorsali è possibile invece "agganciare" un nemico particolare, mentre con la croce digitale si selezionano al volo i vari tipi di attacchi piuttosto che oggetti curativi e magie, che si applicano poi col tasto triangolo. I combattimenti rimangono quindi simili nelle caratteristiche, assolutamente in tempo reale e con grande spazio alla pressione dei tasti. Dal secondo capitolo proviene la possibilità di eseguire alcuni attacchi che prevedono poi la pressione al tempo giusto del tasto triangolo, in modo da rilasciare fendenti concatenati e maggiormente letali, oltre che spettacolari. Un'altra caratteristica, infine, è derivata dal fatto che dopo un certo numero di attacchi consecutivi si riempie una barra posta sulla destra e in alto al menu stesso, che aumenta di livello e va incidere direttamente sui fendenti "semplici", via via più potenti, e sul tipo di combo, che saranno più lunghe e finiranno con mosse specifiche di maggiore efficacia. Quest'ultima caratteristica si sposa perfettamente col cercare di rendere il gameplay un po' meno ripetitivo, perché da quel poco che abbiamo visto aumenta esponenzialmente la varietà degli attacchi, fermo restando l'impostazione che rimane molto incentrata sui combattimenti di stampo action alla stessa maniera di quelli degli altri episodi.

In attesa di scoprire qualcosa in più sulla trama e sulle ambientazioni che saranno presenti, Kingdom Hearts : Birth by Sleep ci ha lasciato una buona impressione sotto ogni aspetto e sembra essere proprio un capitolo con tutti i crismi del caso, perfettamente adattato ad una console portatile. Appuntamento, come già detto, nel 2009, anche per il mercato Europeo.




Kingdom Hearts 358/2 Days

E' ben nota la passione dei giapponesi per gli RPG, quindi non ci ha stupito affatto constatare come lo stand Square Enix del TGS fosse sicuramente tra i più affollati: sgomitando tra l'enorme calca di persone, però, era possibile raggiungere una sezione più tranquilla dedicata esclusivamente a Kingdom Hearts 358/2 Days, presente con una demo che abbiamo giocato in tutta la sua interezza.

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Square Enix ha deciso di mantenere su DS la stessa impostazione che la serie ha conosciuto su PS2 e PSP: Kingdom Hearts 358/2 Days è quindi un action-rpg tridimensionale inquadrato da una visuale in terza persona, che senza dubbio mette in mostra delle ottime qualità dal punto di vista grafico. Gli scenari apparivano dunque colorati ed estesi (anche se un po' spogli), i personaggi vantavano una discreta complessità poligonale e le animazioni denotavano una grande cura: il tutto ad un frame rate assolutamente fluido e costante, senza apparenti problemi di pop up, bad clipping e così via. Un aspetto prezioso se si considera anche la costante presenza su schermo di due combattenti: il primo è Roxas, il protagonista del gioco comandato dall'utente, mentre il secondo è un membro del party guidato dalla CPU che fornisce un adeguato supporto nelle battaglie. La demo che abbiamo avuto modo di giocare riguardava sia il single sia il multiplayer: parliamo anzitutto della prima fase, composta da uno scenario cittadino che si concludeva con lo scontro con un boss. Kingdom Hearts 358/2 Days si controlla prevalentemente in maniera tradizionale, con il D-pad per muovere il personaggio, i tasti principali assegnati ad attacco, difesa, salto ed utilizzo di abilità secondarie ed i dorsali dedicati all'apertura di un menu rapido ed al reset della telecamera alle spalle del giocatore.

Il touchscreen ospita invece una schermata relativa alla mappa ed alle statistiche, e a quanto pare verrà sfruttato solo per gestire manualmente l'angolazione della visuale (una soluzione tuttavia praticamente inapplicabile durante le fasi più concitate). Volendo subito muovere qualche critica al prodotto Square, va detto che il lock-on automatico sui nemici non sembra funzionare al meglio e che sussistono alcuni problemi di telecamera nel corso dei combattimenti, ma per il resto è stato fatto un buon lavoro. Il gameplay è dunque quello classico della serie Kingdom Hearts, così come lo è il design dei nemici, che vanno rigorosamente riempiti di mazzate sfruttando combo o attacchi magici: lo stage messo a disposizione ha inoltre evidenziato qualche semplice puzzle che dovrebbe spezzare l'azione tra una battaglia e l'altra. Riguardo alla sezione multiplayer, invece, la demo consentiva di affrontare una grande quantità di nemici ed un boss in compagnia di altre tre persone, scegliendo uno fra i personaggi di default che comparivano nella schermata iniziale. Anche in questo caso il motore grafico non ha dato alcun segno di cedimento, ed in generale l'esperienza si è rivelata decisamente piacevole, sperando che il prodotto finale fornisca una buona varietà di scenari e modalità. Tirando le conclusioni, Kingdom Hearts 358/2 Days ci è parso un valido esponente della serie ed un interessante action-rpg per DS: nonostante qualche problema, il prodotto Square sembra assolutamente capace di fare breccia nel cuore degli appassionati del franchise.

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