Il co-fondatore di Blizzard Frank Pearce, attualmente impegnato su StarCraft II, ha riferito a VG247 la volontà di Blizzard di mantenere un corretto bilanciamento del gioco in questione fra potenziali nuovi utenti e il sostrato di fan "hardcore". Un obiettivo è quello di espandere il target: "certamente vogliamo esporre il franchise a nuovi giocatori", ha riferito, ma non al costo di perdere l'interesse degli appassionati. "Dobbiamo bilanciare tale volontà con la necessità di seguire la comunità di appassionati di StarCraft già esistente". "Facile da imparare, difficile da padroneggiare" sembra dunque essere ancora il motto per Blizzard: "dunque, una curva d'apprendimento piuttosto agevole, ma tanti componenti del gioco che compaiono con l'intensificarsi delle strategie, che vanno incontro a chi vuole essere un giocatore esperto capace di distinguersi dall'utente medio". C'è in effetti una grossa eredità da sostenere, visto che StarCraft è ancora uno degli RTS competitivi più popolari sul mercato (se non il più famoso), a distanza di anni, e abbandonare - o anche solo discostarsi - dalla linea tracciata e seguita da così tanti appassionati può essere decisamente rischioso.
Da Multiplayer.it
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