Gli outdoors di Diablo 3 (gli scenari esterni) non saranno generati casualmente. Solo i dungeons lo saranno. Questo suona come la possibilità di capire e memorizzare la posizione esatta di dove ci si trova nel mondo di Sanctuary. Soprattutto quando si è con altri amici e si imposta un luogo d'incontro. Blizzard ci vuole far familiarizzare con le diverse terre di Sanctuary.
I mostri che si incontreranno saranno generati casualmente ad esempio facendo spuntare rari e campioni qua e là. Anche la generazione degli items continuerà ad essere random, così come i loro attributi.
Jay Wilson vuole che il mondo esterno sia statico, contrariamente agli spazi aperti generati in modo casuale di Diablo II. Questo aiuta a creare un migliore e unico look, aggiungendo oggetti, fronzoli, ecc che potrebbero essere impossibili da inserire in un paesaggio generato casualmente. Ancora più importante, un mondo all'aperto statico aiuta molto l'avventura, e gli scontri trigger-driven.
Diablo 3 a confronto con gli altri due franchising [Warcraft e Starcraft] è l'unico gioco che potrebbe essere trasposto su console, ma attualmente Blizzard non dispone delle risorse umane per concentrarsi su un porting su console di Diablo 3.
Crispy Gamer ha pubblicato un'intervista di quattro pagine con Jay Wilson discutendo dell'art style, la generazione casuale degli ambienti, il porting su console, e altro ancora.
Crispy Gamer: I dungeons saranno ancora generati in modo casuale?
Wilson: Sì, abbiamo un mucchio di generazione casuale nel gioco. Tutte le disposizioni dei dungeon sono generate in modo casuale. Gli esterni non lo sono. Abbiamo un nuovo sistema di avventure che ci permette di tagliare sezioni dal terreno per inserire qualsiasi cosa in modo casuale. Possiamo mettere terreno casuale, possiamo mettere eventi - abbiamo voluto aggiungere molti più eventi scriptati nel gioco.
Da Hellforge
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