Bashiok interviene in un thread su Battle.net per spiegare cosa succederà al nostro personaggio quando morirà. Il funzionamento della morte sarà diversa da quello di Diablo 2: il nostro personaggio invece di fare il respawn in città tornerà all'ultimo checkpoint raggiunto, con una piccola quantità di vita. Ecco cosa ha scritto Bashiok:
Bashiok: Prima di arrivare a quello che stiamo facendo permettimi di spiegare alcune cose che vogliamo evitare con la morte.Da Hellforge
Vogliamo distinguere l'essere in città dall'essere su una quest/avventura/dungeon il più possibile. Lasciare la sicurezza di una città non dovrebbe essere una decisione da prendere alla leggera. Non vogliamo togliere il senso di pericolo e la suspance rendendo la città un qualcosa che si può sempre raggiungere in qualiasi momento si voglia. L'intento è quello di creare una maggiore separazione tra l'essere in città, e il non esserlo, per rendere il vostro tempo lontano dalla città molto più teso.
Sullo stesso discorso, noi non vogliamo togliere il giocatore dall'azione. Ributtarlo in città ogni volta che muore spezza davvero l'azione, e in modo non divertente, interessante o necessario.
Così, con queste cose in mente abbiamo trovato che un sistema a checkpoint funziona davvero bene. Nel corso di tutta la vostra avventura, e in generale alla fine di ogni "piano" di un dungeon il tuo personaggio viene salvato al checkpoint. Quando si muore si ritorna all'ultimo checkpoint con una piccola quantità di vita, e il resto si rigenera lentamente. Così com'è, è ovviamente un sistema molto poco severo. È ancora troppo presto per pensare alle sanzioni che dovrebbero essere, all'occorrenza, aggiunte su di esso.
In ogni caso, potenziali sanzioni a parte, questo è il funzionamento della morte che stiamo attualmente utilizzando e ha funzionato davvero bene finora.
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