Mike Morhaim, boss di Blizzard, ha assicurato che lo svluppo di Diablo III proceda a tappe forzate, pur non avendo ad oggi alcuna indicazione per una sua possibile data di rilascio, come anche valido per Starcraft II. Entrambi gli staff sono impegnatissimi nei due progetti, per raggiungere ed eccedere le aspettative dei fan. Morhaime ricorda anche che i precedenti capitoli della serie di Diablo hanno ottenuto un risultato di vendite pari a 18.5 milioni di copie su territorio mondiale e, proprio come anche Starcraft II, entrambi i sequel beneficeranno dei ristrutturato e rinnovato servizio di Battle.net, per quanto riguarda il comparto online. Il focus resterà quello del gioco in cooperativa. Morhaim aggiunge inoltre che il nuovo MMO attualmente in sviluppo in casa Blizzard resterà per un pò di tempo ancora sotto silenzio. Non sono infatti previsti annunci a breve termine, per ragioni legate alla politica sulla concorrenza. Da Multiplayer
A proposito di Diablo III in questa settimana di inattività sono state divulgate le seguenti informazioni:
- L'art director si dimette da Blizzard
Viste le recenti lamentele dei fan riguardo la gestione dei colori presentata finora, molti hanno subito pensato che questa dipartita sia in qualche modo correlata, ma Blizzard si è affrettata a precisare che le ragioni sono completamente estranee alla vicenda.
Allo stesso modo, la software house californiana assicura che l’impostazione stilistica del gioco rimarrà immutata, incurante di lamentele o defezioni nel personale.
Diablo III, attualmente previsto solo su PC e Mac OS-X (ma non ci crede nessuno), non arriverà prima di inizio 2010.
Da Gamesblog- Il necromante potrebbe tornare
Quando è stata annunciata la nuova classe del Witch-Doctor, molti appassionati erano dispiaciuti per la mancanza dell’amato necromante.
E’ possibile mantenere viva la speranza, poiché il Lead Designer Jay Wilson, in un intervista rilasciata a MTV Multiplayer, ha detto che forse si potrà ancora resuscitare i morti.
Wilson ha ammesso che il team di sviluppo era diviso sulla possibilità di recuperare le vecchie classi, ma che è stato preferito lasciare tutte le porte aperte, in modo da garantire la miglior qualità possibile per Diablo III. Ora si potrà tornare a discutere sullo stile artistico.
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