Demoni, cavalieri oscuri e forze soprannaturali sortiscono sempre un certo interesse nella comunità dei videogiocatori, ed ogni trasposizione ludica interpreta questi argomenti in maniera differente. Devil May Cry è una serie action/adventure che ha sempre riscosso un discreto successo nei precedenti capitoli, caratterizzati da scelte stilistiche di gusto alterno (dal bello al puro trash) e sicuramente da una difficoltà sempre atta a dare filo da torcere. Sull'altare del massimo orientamento multipiattaforma, Devil May Cry 4 arriva in contemporanea su PlayStation 3 e Xbox 360, proponendo inoltre un interessante dualismo. Nero contro Dante, Dante contro Nero, cosa combineranno questi due ragazzacci in questo episodio inedito? La parola, manco a dirlo, alla nostra recensione.
Pronti, via, si seleziona il livello di difficoltà tra i due inizialmente disponibili, e si viene catapultati nel mezzo dell'azione e nei panni di Nero, nemesi di Dante e anch'esso infuso di poteri demoniaci che si manifestano sottoforma del suo braccio destro, in grado di regalargli mosse inaspettate e sempre utili in combattimento. La parte iniziale è cosa nota, riprende infatti le locazioni già viste nella demo disponibile su PSN e Xbox Live e fa subito assorbire la struttura di gioco, decisamente simile ai precedenti capitoli. Venti missioni in tutto, inframezzate da sequenze precalcolate altamente spettacolari, nelle quali bisogna raggiungere una certo punto e affrontare i numerosi nemici e boss presenti, nel tentativo di sventare l'ennesima minaccia che questa volta vede l'indole umana cercare di ottenere un potere più grande di lei, aprendo alcuni portali che mettono in connessione il mondo umano con quello demoniaco. La configurazione dei tasti, completamente personalizzabile dal giocatore, prevede l'uso del triangolo (o Y in versione 360) per la spada, il quadrato (X) per le pistole, la X (A) per il salto e il cerchio (B) per la presa, caratteristica peculiare di Nero. Come da tradizione non manca la possibilità di usare questi tasti in congiunzione con quelli dorsali per eseguire mosse più sofisticate e soprattutto le combo, che contribuiscono ad aumentare i famosi punti stile, utili tra l'altro a rendere gli attacchi più potenti e ad acquisire un maggior numero di sfere...Continua
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