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Clamorosa presa di posizione in Australia? La terra che ha già reso impossibile ai propri abitanti la possibilità di godere di capolavori come Duke Nukem 3D e Postal² pare abbia deciso di dare il colpo di grazia all’industria videoludica nella propria nazione: come è noto in Australia è vietato per legge il commercio (e in alcuni casi il possesso) di videogiochi che hanno un rating “18+” (cosa invece legale per i film) - stando alle ultime notizie qualcuno seduto in alto ha deciso di punto in bianco di rivedere tutte le classificazioni di tutti i mmorpg, e gli unici che possono ancora essere commerciati sono Vanguard: Saga of Heroes e EVE Online. L’unico commento ufficiale sulla questione da parte della Blizzard è uno stiracchiato “rispetteremo qualsiasi legge dei paesi nei quali operiamo” sui forum di worldofwarcraft (fonte) parte di Zahrym, membro dello staff Blizzard.
Da Blizzardplayer
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