Bashiok è intervenuto in un thread su Battle.net (dal tono molto scherzoso) in cui si discuteva se le pistole (e i moschetti) potessero far comparsa in Diablo 3. I rumors sulle pistole in Diablo 3 esistono già da tempo, ma oggi Bashiok ha smentito tutte le voci. Ecco come ha risposto:
Bashiok: Beh, dovete capire che sono passati 20 anni, e in termini tecnologici questo può essere un periodo molto lungo. Stiamo cercando di creare un mondo che non sia statico, completo, un mondo avanzato. Con questa quantità di tempo, e anche con la perdita del Monte Arreat gran parte della cultura dei rimanenti barbari si è concentrata su ... nah sto scherzando, non ci saranno pistole.In un altro thread un utente chiede se ritornerà il sistama degli spellbooks, ossia libri che una volta letti donavano una specifica abilità al personaggio (o innalzavano il livello di quella abilità): In Diablo 1 vi era il sistema dove chiunque poteva apprendere qualsiasi incantesimo attraverso spellbooks. Mi chiedevo se ci sarà qualcosa di simile in D3. Non mi riferisco a tutte le magie di Diablo 3, mi riferisco solamente ad un insieme prescelto [di spells] o qualcosa di simile che chiunque può imparare se la loro potenza/magia/conoscenza è abbastanza elevata [...]
Bashiok: Questo [sistema] è ritornato in Diablo II, alla fine sotto forma di Parole Runiche, e non credo abbia veramente funzionato molto bene. Penso che effettivamente si potrebbe progettare e attuare in modo adeguato; equilibrato, ecc. Ma...
Per me la questione più importante è: quale impatto si ha sulla classe che stai giocando e sulla conoscenza del mondo di Diablo? È una classe che non è nulla di più di un qualcuno che legge da un libro, oppure è in possesso di un oggetto specifico? No, loro sono figure molto specifiche (eroi) con stili e backgrounds molto distinti. I personaggi che giochiamo sono l'immagine concentrata delle loro culture, credenze, ecc... Tutto ciò che fanno rispecchia ciò che sono e da dove sono venuti.
Ha funzionato bene in Diablo (1), credo. Concettualmente è stato un po' più facile da digerire, solo perché era alla base dei pen&paper, e gli eroi erano molto più generici.
In Diablo II tuttavia, per me, minava l'unicità di giocare una specifica classe, e anche ciò che significava essere quel personaggio.
Da Hellforge
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