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venerdì 6 giugno 2008

Intervista su Wrath!


Grazie alla traduzione di JoeChinotto possiamo proporvi un intervista esclusiva rilasciata dal Lead Designer Jeffrey Kaplan al sito WarCry. Nell'intervista Kaplan ci parla soprattutto di quanto Blizzard abbia imparato da questa prima espansione, e di cosa ci proporrà con Wrath of the lich King.Ecco a Voi l'intervista completa!
WarCry: Burning Crusade è uscito con un gran numero di dungeon da 25 persone rispetto al primo World of Warcraft ed i giocatori ne hanno affrontato tutto il contenuto disponibile con un passo ancora più rapido. Tutto ciò è stato voluto e/o il ritmo di gioco cambierà con Wrtah of the Lich King?

Jeffrey Kapplan: Burning Crusade aveva certamente molti più raid dell’originale World of Warcraft. In gran parte questo era dovuto alla maturità del gioco e al gran numero di giocatori che in qualche modo affrontavano l’end-game. Siamo veramente felici del ritmo con cui la gente sta facendo progressi; ci piacerebbe comunque vedere più gente affrontare il contenuto dell’end-game PvE.
Per quanto riguarda Wrath of the Lich King, stiamo discutendo dei modi per promuovere un senso di competizione tra le gilde riguardo alla progressione nei raid cercando nel frattempo di rendere sempre più accessibile questo contenuto anche ad altri giocatori. Pensiamo di avere un gran numero di idee innovative e cercheremo di migliorare il sistema.

WarCry: Il death knight è stato classificato come una classe ibrida tank/dps (damage per second): come vedete il loro ruolo nei raid accanto ai warrior protection, i druidi feral e i paladini protection?

Jeffrey Kaplan: abbiamo fatto dei grandi passi avanti in The Burning Crusade per promuovere il feral druid a classe ibrida tank/dps. Questa sarà la direzione generale verso cui andremo con il death knight. Ovviamente il warrior protection è in buona posizione per quanto riguarda il tanking nei dungeon e nei raid. E il paladino protection è incontestabilmente il miglior tank multi-target. Di sicuro c’è sempre spazio per miglioramenti ma si può vedere la direzione generale verso cui puntano le classi tank. Mentre tutte queste classi sono in grado di ricoprire ruoli simili, esse nello stesso tempo presentano abilità e stili di gioco molto differenti.

WarCry: Nelle ultime versioni di World of Warcraft e di The Burning Crusade è stata posta una grande enfasi al grinding di reputation e reward, cosa che si è rivelata un grande incentivo per i casual player. Questa tendenza continuerà con Wrath of the Lich King? Su questo sistema avete tratto qualche lezione da Burning Crusade?

Jeffrey Kaplan: La reputation è un gran sistema di progressione per tutte le tipologie di giocatori, dai casual agli hardcore. Non cerchiamo per forza di rendere la reputation una cosa noiosa e ripetitiva; il nostro obiettivo è identificare il target di giocatori per ciascuna reputazione e poi di mettere conseguentemente a punto il sistema. Quello che faremo ancora di più in Wrath of the Lich King (ed anche prima di questo) sarà di incorporare le quest giornaliere nelle reputation. Crediamo che se una reputation ha delle belle quest giornaliere, abbastanza varie e forse con alcuni elementi casuali, ciò aiuterà a mantenere il processo di accumulazione della reputazione fresco e interessante.

WarCry: Avete in mente degli eventi introduttivi che conducano a Wrath of the Lich King simili a quanto accadde nelle Blasted Lands prima del rilascio di Burning Crusade?

Jeffrey Kaplan: Abbiamo alcune idee molto forti ma è troppo presto per commentarle ora.

WarCry: Molta parte dell’esperienza di gioco dell’Orda nelle Outland ruota intorno alla storia degli orchi e della tribù dei Mag’har. Quali razze avranno un legame con le terre di Northrend?

Jeffrey Kaplan: In Northrend vi è un grande sviluppo della storia. Gli umani, i nani, i tauren e i troll vedranno tutti un’ulteriore sviluppo delle loro vicende. Ovviamente anche tutte le altre razze condivideranno il palcoscenico ma queste quattro hanno un ruolo particolarmente importante in tutto il continente di ghiaccio.

Da MMORPG Italia

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